Non accenna a diminuire il numero di albergatori che vogliono diminuire il numero degli occupati: sono il 19,8% (contro il 22,1% dello scorso anno) mentre quelli che si orientano in senso opposto è limitata al 3,6% (era il 2,1% lo scorso anno). Ad osservarlo è l'Istat, nella rilevazione sul movimento alberghiero tra Natale e l'Epifania. Il saldo tra le incidenze dei giudizi positivi e negativi è ovunque sfavorevole, con una intensità massima nel centro e minima al nord-est. Inoltre, il 35,5% degli albergatori dichiara che nel trimestre gennaio-marzo 2010 l'esercizio resterà chiuso. Considerando poi i giudizi sull'andamento del turismo per il trimestre gennaio-marzo 2010, rispetto all'analogo periodo dell'anno precedente, la differenza tra la quota di coloro che prevedono un aumento e quella di chi prevede una diminuzione è negativa (-29,4%) anche se minore rispetto allo scorso anno quando il saldo negativo era pari complessivamente a – 42,8%.
Per quanto riguarda infine le nazionalità di provenienza degli stranieri che hanno soggiornato negli alberghi italiani durante il periodo dal 23 dicembre 2009 al 6 gennaio 2010, i clienti tedeschi hanno costituito una delle tre nazionalità prevalenti per il 39,1% degli albergatori (rispetto al 43,6 per cento rilevato lo scorso anno), quelli francesi sono stati segnalati dal 26,3% degli albergatori e quelli svizzeri dal 18%.