In frenata i flussi turistici a Pasqua: negli hotel gli arrivi sono calati del 2,4% a cui ha contribuito una flessione del 2,1% di italiani e del 2,9% di stranieri. La fotografia è stata scattata dall’Istat, secondo cui il fronte delle presenze ha archiviato invece un +0,9% di italiani e un calo dello 0,8% degli stranieri. A livello territoriale, secondo l’analisi dell’Istat che ha analizzato il movimento alberghiero dal 10 al 19 aprile, il risultato migliore per la voce ‘arrivi’ l’hanno evidenziato il Sud e le Isole, che hanno messo a segno un complessivo +7,4% rispetto al 2008, ripartito in un +7% di italiani e +8,2% di stranieri. Segno meno, invece, per il resto dell’Italia guidata dal Nord-Ovest, con -5,3% (a cui hanno contribuito un -7% di italiani e un -3,1% di stranieri), seguito dal Centro (-5%, con un +0,8% di arrivi di italiani e un -10% di stranieri), e dal Nord-Est, che ha evidenziato un -3,6% (-5,6% e -0,8%). Il 58,8% ha scelto le località turistiche di tipo prevalentemente stagionali (località montane, marine, lacuali, termali e collinari), con una quota aumentata dello 0,8% rispetto alla Pasqua 2008. Il restante 41,2% ha optato per città d’arte e capoluoghi.