Si conferma anche nel 2013 la crisi del trasporto aereo in Italia con una diminuzione del numero dei passeggeri trasportati dell'1,7% sull'anno precedente (143,5 milioni).
E' quanto emerge dal Rapporto dell'Enac del 2013 in cui si precisa che ha pesato il "contesto di forte crisi economica globale di cui anche il trasporto aereo ha risentito". Una flessione più significativa, -5,6% rispetto all'anno precedente, si è registrata nel numero dei movimenti, con i quali le compagnie aeree hanno razionalizzato il load factor dei propri voli.
Nel 2013 le compagnie italiane – si legge ancora nel Rapporto – "si sono dovute confrontare con la frammentazione di una quota di mercato già di per sé ristretta, con la competizione delle low cost, dei charter e dei concorrenti tradizionali che hanno reso necessario attuare processi di ristrutturazione aziendale al fine di recuperare competitività, migliorare la produttività e ridurre i costi. Hanno pesato – continua il documento – sull'andamento delle compagnie aeree nel 2013 l'aumento del costo del carburante (con il petrolio stabilmente oltre i 100 dollari al barile), l'incremento delle tariffe aeroportuali e di navigazione aerea, il calo della domanda dovuto a una diminuzione della propensione del singolo al consumo, oltre a eventi contingenti come la persistente crisi politica nei Paesi del Mar Rosso e del Medio Oriente, che finiscono per incidere negativamente non solo sugli specifici bacini di traffico direttamente interessati".
Eppure, il traffico aereo del 2014 "sta dando timidi segnali di ripresa che ci auguriamo si consolidino nella stagione estiva" ha detto il direttore generale dell'Enac, Alessio Quaranta, durante la presentazione del rapporto annuale dell'Ente, precisando che non ci sono ancora numeri, "ma il traffico sta migliorando a parte febbraio che storicamente è debole, da marzo il trend è positivo". Quaranta, ha evidenziato che nel 2013 "purtroppo c'è stato un ulteriore calo del traffico hanno volato aerei più pieni, ma in numero minore".
E c'è anche un altro dato positivo. "Il 2013 è stato l'anno più sicuro da sempre per l'aviazione civile mondiale" ha osservato Vito Riggio, presidente dell'Enac. "L'Europa con due incidenti su 10 milioni di voli è andata meglio degli Stati Uniti. L'Italia ha contribuito in modo positivo con zero incidenti su 12 milioni di voli".