Su prezzi hotel nel 2014, l’Asia si conferma la più conveniente

Dopo la vertiginosa caduta del 2008/9, i prezzi degli hotel hanno subito un rialzo costante negli ultimi cinque anni e nel 2014 hanno registrato un aumento del 3% a livello globale rispetto al 2013 in seguito alla generale ripresa economica.

Secondo l’Hotel Price Index di Hotels.com nel 2014 si è assestato a quota 113, ben 13 punti in più rispetto al lancio nel 2004 e allo stesso livello del 2008, ma ancora 4 punti al di sotto del picco di 117 raggiunto nel 2007.   

“Nonostante l’indice abbia registrato una crescita, è ancora lontano dal picco raggiunto 7 anni fa. Come prevedibile, eventi globali come Olimpiadi invernali e Mondiali hanno calamitato i viaggiatori. Tuttavia l’Ebola, la scomparsa del volo MH370 della Malaysia Airlines e l’abbattimento del volo MH17 hanno lasciato il segno” spiega Johan Svanstrom, presidente di Hotels.com.   

Grazie ad un’economia forte e al rialzo del dollaro, il Nord America è la regione che ha registrato il rialzo più alto, il 5%, due punti percentuali in più rispetto al 2013.    

Due regioni hanno riportato una crescita del 4%. I Caraibi hanno segnato un nuovo record, raggiungendo 137 punti, il più alto risultato mai raggiunto da questa regione. Anche l’Europa e il Medio Oriente hanno registrato la crescita più veloce degli ultimi 7 anni e molti Paesi hanno raggiunto un numero record di visitatori.   

L’America Latina ha visto un incremento del 2%. La Coppa del Mondo di Calcio in Brasile ha superato le aspettative per l’industria dell’ospitalità e ha rappresentato una grande opportunità per il Paese di mettere in mostra le strutture alberghiere di alto livello e i servizi.   

Il Pacifico non ha mostrato alcuna crescita nel 2014, ma la continua debolezza del dollaro australiano dovrebbe significare che la regione attrarrà più visitatori nel 2015.   

In Asia l’indice è sceso del 2%. Nel corso degli anni l’HPI ha mostrato che l’Asia è stata la destinazione più a buon mercato in tutto il mondo e continua ad esserlo.

editore:

This website uses cookies.