Secondo un monitoraggio della società di ricerche turistiche Trademark Italia 2,5 milioni di italiani trascorreranno le festività di fine anno in montagna. Il 69,6% degli operatori prevede una stagione stabile, mentre secondo il 18,6% ci sarà una crescita dei flussi turistici. La difficile stagione dello scorso anno ha costretto le società che gestiscono gli impianti di risalita ad investire oltre 140 milioni di euro in nuove strutture e soprattutto in sistemi per l’innevamento artificiale. Ciò ha provocato il rincaro dei prezzi: gli skipass costano in media tra il 3,2% e il 3,7% in più a seconda della stagione, quando le principali stazioni sciistiche estere dell’arco alpino segnano un +1,1%. Il giornaliero più oneroso è quello di Courmayeur con 41 euro in alta stagione (+3,8%), quello più basso a Tarvisio con 29 euro (+3,7%). Per quanto riguarda gli alberghi l’aumento medio nel nostro Paese è del 3,7% e il costo (hotel tre stelle, mezza pensione in camera doppia) è di 84,24 euro. All’estero i rincari si aggirano in media sul 2,5%.