Da anni le Isole Canarie sono meta di allenamento dei migliori atleti del mondo.Ciclisti, nuotatori, velisti, giocatori di beach volley, triatleti e atleti di ogni disciplina si radunano regolarmente nell’arcipelago per prepararsi ai grandi eventi dell’anno.
Se per Tokyo 2020 le Isole Canarie erano già diventate una base di allenamento per una cinquantina di medagliati olimpici, come Primoz Roglic, Sifan Hassan, Marcell Jacobs, Sandra Sánchez, Adam Peaty, Kahena Kunze e Florent Manaudou,
quest’anno si stima che più di 2.500 atleti d’élite abbiano scelto l’arcipelago e le sue strutture per realizzare sessioni di allenamento con un occhio alla grande competizione a cinque cerchi, un numero che rappresenta il 24% del totale degli atleti che parteciperanno ai prossimi Giochi Olimpici di Parigi.
“Le caratteristiche climatiche e naturali uniche dell’arcipelago, così come le strutture riconosciute dalle principali organizzazioni sportive mondiali, i centri di recupero sportivo, nonché l'eccellente offerta ricettiva e i collegamenti aerei, ci rendono la destinazione ideale per l’allenamento sportivo professionistico”, ha detto Jessica de León, Ministra del Turismo e dell’Occupazione del Governo delle Isole
Canarie.
Tenerife Top Training, Club La Santa o le strutture del Playitas Resort o del Lanzarote Active Resort sono gli impianti sportivi scelti dalle stelle del nuoto. È il caso della nazionale francese, con nomi come Maxime Grousset e Mélanie Henique; la squadra olimpica e paralimpica britannica, con Adam Peaty, considerato il miglior nuotatore di rana della storia, o Ellie Challis. A questi si aggiungono la federazione svedese, con la campionessa olimpica Sarah Sjöström; quella ceca, con la nuova rivelazione Barbora Seemanová; e gli svizzeri, con Noè Ponti, il bronzo a Tokyo 2020 nei 100m farfalla. E naturalmente anche la squadra di nuoto italiana, che aveva già scelto le isole per preparare gli Europei del 2022.
Lo Stadio Olimpico Antonio Domínguez Alfonso, a Tenerife, è la destinazione scelta dal 2017 dal vincitore dell’oro olimpico nei 100 metri a Tokyo 2020, Marcell Jacobs, che afferma: “Quando in Italia è inverno, non vedo l’ora di allenarmi a Tenerife”. Le federazioni di atletica leggera del Regno Unito, Svizzera, Austria, Spagna e Germania, con la celebre Alica Schmidt in squadra, hanno infatti scelto La Palma
Training Camp per la preparazione in vista di Parigi 2024.
Per quanto riguarda gli sport velici, quattro delle dieci discipline olimpiche (49er, 49er FX, iQFOil uomini e iQFOil donne) hanno tenuto la loro Coppa del Mondo a Marina Rubicón, Lanzarote. Tutte le classi olimpiche e i migliori velisti di ognuna di esse hanno scelto le acque tra Lanzarote e Fuerteventura come preparazione invernale per Parigi: otto di loro a Marina Rubicón e due a Corralejo. Gran Canaria e Fuerteventura sono invece i punti di riferimento per gli atleti del windsurf con le celebrazioni rispettivamente della Gran Canaria Gloria Windsurf World Cup e del campionato mondiale della disciplina, che anno dopo anno riunisce le grandi stelle mondiali.
L’Ente del Turismo delle Isole Canarie e la principale piattaforma sportiva in Europa, Eurosport (Warner Bros. Discovery), hanno collaborato alla produzione e al lancio congiunto del progetto ‘Isole Canarie. Un obiettivo, una destinazione. Tutto l’anno’, un evento multicanale inquadrato nel contesto dei Giochi Olimpici di Parigi 2024. La campagna, lanciata ad aprile di quest’anno in tutto l’ecosistema della piattaforma, promuove l’arcipelago come la destinazione perfetta per atleti professionisti, semi-professionisti e squadre che cercano le condizioni ideali per prepararsi alle loro competizioni, guidate da tre leggende dello sport: Alberto Contador, sette volte vincitore del Grand Tour, l’ungherese Katinka Hosszú, tre volte campionessa olimpica di nuoto e detentrice del record mondiale, e il britannico Iwan Thomas, campione del mondo con il Team GB e medaglia olimpica.
Il settore dell’allenamento sportivo lo scorso anno ha attirato alle Canarie un totale di 120.000 persone tra atleti e accompagnatori, generando un ritorno economico stimato in 160 milioni di euro, con soggiorni medi di 10,32 giorni, arrivati fino a 21-30 giorni in discipline specifiche come il nuoto o il ciclismo. A questo dato va aggiunto l’impatto economico dei grandi eventi sportivi inseriti all’interno dei principali circuiti internazionali che si svolgono nelle Isole: tra questi vi sono le UTMB World Series, gli Ironman, gli eventi UCI o il PWA World Tour.