Marocco, pronta la mappa dei siti archeologici del Paese

Una mappa dei siti archeologici del Marocco, studiata dal ministero della Cultura e dall’Agenzia nazionale del catasto e della cartografia, sarà la base del censimento del patrimonio di scavi nel Paese. Uno strumento digitalizzato, scientifico, nella disponibilità di ricercatori e studiosi, ma anche una nuova cartina del territorio per il turismo culturale in Marocco. È una raccolta dei siti, come spiega il ministero nel comunicato di presentazione del progetto, sono scavi che hanno già consegnato importanti reperti nella zona di Dakhla, Essaouira, Casablanca e Rabat, ma include anche nuovi punti di interesse quali quelli della regione di Tan-Tan, Zagora, Tamanart, Rehamna e Beni Mellal-Khenifra.

Il patrimonio spazia dalla Preistoria fino all’epoca moderna, e include le più recenti scoperte, ancora tutte da catalogare, rinvenute nel corso di campagne degli ultimi mesi o durante le missioni di inventario del patrimonio culturale. Questa speciale mappatura dei siti di interesse archeologico si iscrive in un progetto di mappe regionali digitali che sono delle mappe preventive per un sistema di vigilanza e controllo sui siti, per arrivare a costruire degli atlanti regionali da offrire oltre che agli studiosi anche ai turisti. Un programma di monitoraggio continuo, che prevede di inserire di volta in volta le nuove scoperte all’interno di questi inventari regionali digitalizzati, per avere una mappatura completa e aggiornata sul filo del tempo, di tutto il patrimonio archeologico del Marocco.

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