Alitalia: ricavi in crescita e perdita per 89 mln

In primi 3 mesi maggiori costi per 100 milioni per caro-greggio e crisi Nordafrica-Giappone

Ricavi in crescita a 684 milioni di euro (+7,1%) per Alitalia e risultato netto in perdita per 89 milioni, in miglioramento di 43 milioni, rispetto all'analogo periodo del 2010. Sono alcuni dati dei conti del primo trimestre della compagnia aerea approvati dal cda. Il numero di passeggeri trasportati è stato di 4,8 milioni, in crescita del 1,8% rispetto al primo trimestre 2010; il load factor nel periodo è stato del 64%, in linea con il corrispondente dato 2010. Il risultato operativo (Ebit) è stato pari a -85 milioni, "in linea con l'obiettivo e in miglioramento di circa 30 milioni rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno. Alitalia afferma che "ad aprile si é verificata un'accelerazione nel numero dei passeggeri trasportati, cresciuto di oltre il 12% rispetto allo stesso mese dello scorso anno, lasciando prefigurare un trend di sostanziale crescita dei volumi a partire dal secondo trimestre". Nel primo trimestre 2011, però, Alitalia ha dovuto affrontare "maggiori costi legati all'aumento del prezzo del carburante, allo sviluppo del piano flotta e all'impatto della crisi sui mercati del Nord Africa e del Giappone, stimabili in oltre 100 milioni".
Dopo aver approvato i conti del primo trimestre, il cda  ha preso atto della volontà di Fingen di trasferire a ottobre 2008 la quota azionaria detenuta in Alitalia, pari a circa l' 1,3% del capitale, avendo tutti i soci rinunciato ad esercitare il diritto d'opzione.

 

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