Confesercenti: in 2008 hanno chiuso 44 mila imprese

In Piemonte il risultato peggiore per comparto alberghiero e pubblici esercizi

Anno nero per negozi, alberghi, bar e ristoranti. A soffrire, sotto il peso della crisi, sono tutte le attività commerciali che hanno perso migliaia di punti vendita secondo quanto risulta da un’analisi realizzata da Confesercenti su dati Unioncamere. "Nel 2008 si è registrato un saldo negativo per le imprese del commercio e del turismo pari a 44 mila unità, con una ricaduta in termini occupazionali che può essere stimata in 100mila posti di lavoro persi, tra titolari, collaboratori familiari e dipendenti", ha detto il presidente della Confesercenti, Marco Venturi. Per quest’anno, ha sottolineato, "tenendo conto di una crisi più grave di quella già registrata negli ultimi mesi del 2008, temiamo che le cose possano andare peggio".
Lo scenario a 5 anni, prefigurato alle condizioni negative del 2008-2009, sempre sulla base dei dati elaborati, indica una riduzione totale di oltre 62mila negozi e 150mila occupati. I ristoranti hanno perso 3.598 unità; ancora peggio per bar e caffetterie, che hanno perso 6.912 punti vendita. Guardando alle Regioni, la crisi del commercio ha penalizzato più di tutte la Lombardia, con un saldo negativo nel 2008 di 3.039 imprese, seguita dalla Campania (-2.511 imprese) e Lazio (-2.441). Nel comparto alberghiero e dei pubblici esercizi, la performance peggiore spetta al Piemonte con un saldo di imprese pari a -1.454.
editore:

This website uses cookies.