Giudizio positivo della Corte dei conti sui risultati della gestione di Enav per l’esercizio finanziario 2006. Oltre al bilancio, il semaforo verde riguarda gli investimenti, il perfezionamento dell’acquisizione di Vitrociset, il limitato ricorso agli scioperi. L’unico rilievo riguarda le tariffe di mercato e tocca di riflesso l’Alitalia. Il piano investimenti del triennio 2006-2008, che prevedeva per il 2006 l’attivazione di programmi di investimenti aziendali per un importo pari a circa 311 milioni di euro, “è stato quasi completamente contrattualizzato già alla fine dell’esercizio, a dimostrazione dell’efficienza dell’azione decisionale e di quella attuativa”. Richiede invece "una complessiva riconsiderazione da parte dello Stato" – è l’unico rilievo mosso dalla Corte – circa le modalità di determinazione delle tariffe secondo schemi più orientati alle regole di mercato. "E’ chiaro – scrivono i giudici – in questo passaggio, un riferimento critico alla normativa che, nell’intento di non appesantire il bilancio della compagnia di bandiera, ha finito per gravare su quello dello Stato". La Corte promuove anche la gestione delle relazioni sindacali, sottolineando le poche ore di sciopero attuate, diversamente da quanto avvenuto in passato.