Fs, anche 2010 si chiude in attivo: Trenitalia protagonista

Utili sfiorano i 130 mln e i ricavi superano 8 mld. Diminuiscono anche gli incidenti

Per il terzo anno consecutivo Fs chiude in attivo. Il gruppo ha infatti archiviato il 2010 con utili a 129 milioni in crescita rispetto ai 54 milioni del 2009 (+139%). Il cda presieduto da Lamberto Cardia ha approvato i conti che evidenziano ricavi operativi "per la prima volta nella storia del gruppo, oltre gli 8 miliardi (a fine 2006 erano 6,7 miliardi) trainati dalla crescita dei ricavi da traffico". Protagonista del miglioramento delle performance è stata Trenitalia, la società che gestisce il trasporto passeggeri. Il 2010 è stato positivo anche per l'ulteriore diminuzione del numero degli incidenti: dai 35 di fine 2006 ai 10 di fine 2010. Fs ha rafforzato tutti i suoi obiettivi, fra cui la crescita sugli scenari internazionali dove ha conquistato quote di mercato del trasporto oltre confine attraverso l'acquisizione della maggioranza del gruppo Arriva Deutschland (oggi Netinera) e l'alleanza con il Gruppo Veolia.
Tornando ai conti del Gruppo Fs, l'Ebitda nel 2010 ha superato gli 1,6 miliardi grazie ai ricavi operativi; scesi ancora i costi operativi (-128 milioni sul 2009), grazie – fra l'altro – alla forte razionalizzazione avviata dagli ultimi mesi del 2006, e tuttora in corso. Positivo anche l'Ebit a 508 milioni, con una crescita di 73 milioni sul 2009.
Per quanto riguarda le maggiori controllate, Rfi mostra, a fine 2010 e in coerenza con gli ultimi esercizi, "un rafforzamento della performance economica (Ebitda +68,9%; Ebit +109,1%). Il risultato netto migliora, passando dai 9 milioni del 31 dicembre 2009 ai circa 92 milioni di fine 2010. Trenitalia ha messo a segno un ottimo risultato nel 2010 nonostante "perduranti difficoltà del panorama nazionale e internazionale del trasporto merci". Ha visto crescere, in continuità con il trend degli ultimi anni, i principali margini operativi: Ebitda +11,9% ed Ebit +8,4%. Positivo anche il risultato netto: 73 milioni in miglioramento sul 2009 di oltre 56 milioni (a fine 2006 la perdita era stata 1.989 milioni). 
Alla vigilia del nuovo piano industriale 2011-15, sono stati recuperati dal 2006 (quando è stato avviato il piano industriale della riconversione del Gruppo che ha fatto leva soprattutto sull'aumento dei ricavi e diminuzione dei costi) 2,310 miliardi sull'Ebitda, 2,436 miliardi sull'Ebit e 2,244 miliardi sul risultato netto.

 

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