Entro febbraio Italo approderà a Piazza Affari. La società privata dei treni ad alta velocità ha presentato la domanda di ammissione alla quotazione a Borsa Italiana e depositato la nota informativa presso Consob. La formalizzazione dell’operazione è stata preceduta nei giorni scorsi da un altro passaggio sempre nell’ottica della Borsa: l’assemblea dei soci ha varato una nuova governance, allineata con le best practices delle società quotate, con un cda allargato a 13 membri, di cui cinque donne.
La quotazione di Italo-Nuovo Trasporto Viaggiatori, che è la prima grande società che arriva in Borsa quest’anno, prevede il collocamento presso investitori istituzionali del 35-40% del capitale sociale, e le azioni saranno messe a disposizione, nelle proporzioni che saranno definite, da alcuni tra i principali azionisti della società (tra i primi cinque maggiori soci ci sono Intesa, Diego Della Valle, Generali Financial Holdings e Peninsula Capital e Luca Cordero di Montezemolo). E’ prevista anche un’opzione greenshoe su un numero di azioni non superiore al 15% delle azioni oggetto dell’offerta. Le prossime tappe, dopo l’ok di Borsa e Consob, sono la pubblicazione del prospetto informativo, che fisserà il periodo dell’offerta, e in parallelo l’individuazione della forchetta di prezzo.
