Rinnovato il contratto di lavoro: aumento medio di 115 euro

Riguarda 1 milione di dipendenti delle imprese turistiche. Fipe: salari impegnativi

Novità per un milione di addetti che lavora nel settore turistico. Dopo sette mesi di trattative è stato rinnovato il contratto nazionale di lavoro dei dipendenti delle imprese turistiche che comporta un aumento medio a regime pari a 115 euro e una durata contrattuale di 40 mesi (dall'1 gennaio 2010 al 30 aprile 2013). "Un risultato importante" lo definisce il segretario nazionale della Filcams Cgil, Maurizio Scarpa che "vuole essere anche uno stimolo ad un rilancio del settore basato sugli investimenti e non sulla riduzione del costo del lavoro". Per la Fipe, però, "i nuovi salari sono impegnativi per le imprese di ristorazione, con la possibilità di integrazione al secondo livello di contrattazione". Un elemento importante siglato fra le parti "riguarda – aggiunge il presidente della Fipe Lino Stoppani – la formazione del personale non esperto assunto con la figura dell'apprendistato che, con i nuovi accordi, potrà essere effettuata e certificata direttamente all'interno dell'azienda. Particolare attenzione è stata data al settore della ristorazione collettiva attraverso una tempistica diversa delle erogazioni salariali in relazione al ben noto problema dei ritardati pagamenti". Fipe, viene ricordato da ultimo, fornirà assistenza alle piccole imprese di ristorazione sul territorio per quanto riguarda la contrattazione di secondo livello e fornirà delle linee guida per questo genere di accordi integrativi.

 

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