Salgono i prezzi e gli italiani restano a casa

In aumento i costi per una giornata al mare e per le case-vacanze

C’è soprattutto il caro-vacanze tra i motivi che giustificano la flessione delle prenotazioni per quest’estate per il Mare Italia, in particolare da parte degli italiani. Secondo l’Adusbef, infatti, nel giro di due anni gli aumenti sono arrivati in media al 20%. Per una giornata al mare una famiglia di quattro persone spende infatti oggi da un minimo di 60 euro fino a oltre 250, ma nel 2005 si partiva da 50 euro, il 20% in meno rispetto all’estate già bollente di quest’anno. Prezzi alle stelle, poi, anche per le case-vacanze. Per un appartamento di 50 metri quadrati di fronte alla spiaggia, in una delle principali località vacanziere, si può arrivare a spendere anche 650 mila euro. In questa speciale classifica Alassio batte Capri. Secondo un’indagine di Tecnocasa, infatti, i prezzo delle case nella storica isola è al secondo posto con 14 mila euro al metro quadrato, superata dai 15 mila euro della cittadina ligure in provincia di Savona. Nonostante tutto, comunque, il mare (65%) è ancora al primo posto tra le mete dei vacanzieri. In testa Romagna, Versilia, Sardegna, Ponente ligure, Marche, Elba, Ischia, con un buon afflusso di turisti in Campania, Puglia e Sicilia. in crescita gli italiani (14) che preferiscono rilassarsi in montagna. Seguono i laghi (12%, dove la parte del leone la fa il lago di Garda)) e le città d’arte (7%, una percentuale che resta stabile). Per quanto riguarda le vacanze oltre frontiera le destinazioni preferite sono Baleari, Canarie, isole greche, seguite da Mar Rosso, Caraibi, Nord America, capitali europee ed Estremo Oriente.

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