Quelle estive saranno "vacanze salate per gli italiani". La pensa così il presidente del Codacons Carlo Rienzi dopo che oggi l'Istat ha diffuso i dati di marzo in base a cui cresce l'inflazione a marzo soprattutto a causa dei trasporti, che registrano un aumento dell'1,1% su base congiunturale e del 5,1% su base tendenziale. In particolare, i prezzi dei trasporti ferroviari crescono dello 0,2% rispetto a febbraio e del 15,1% rispetto a marzo 2009; le tariffe del trasporto aereo sono in aumento del 9,3% su base mensile e dell'8% su base annua. Più cari anche i pacchetti vacanza tutto compreso, che registrano un incremento congiunturale del 3,8%, e tendenziale del 2,2%; così come i parchi divertimento, che segnano un aumento del 2,3% rispetto a febbraio, e del 4,5% rispetto a marzo 2009. Al contrario i prezzi dei trasporti marittimi diminuiscono del 10,3% su base congiunturale e del -15,1% su base tendenziale. "In base alle nostre stime – dice Rienzi – queste percentuali si tradurranno in una maggiore spesa fino a 120 euro in più a cittadino rispetto al 2009".
Secondo Rienzi, i rincari "si riverseranno soprattutto nel settore dei pacchetti vacanze con mete estere, che potrebbero addirittura essere più pesanti qualora la corsa dei carburanti non dovesse arrestarsi. La conseguenza sarà la rinuncia alle vacanze da parte di molte famiglie, una riduzione significativa dei giorni di villeggiatura e la scelta di mete più vicine onde contenere i costi di trasporto".