Una collezione di fotografie che risalgono al periodo del protettorato britannico, proveniente dagli archivi fotografici del KKL (Keren Kayemeth LeIsrael-Fondo Nazionale Ebraico) e comprendente una selezione di rari negativi su vetro, è in mostra al Museo Eretz di Tel Aviv.
Le numerose opere fotografiche della Terra di Israele, realizzate dai pionieri dal 1921 al 1960, sono infatti ora in esposizione. Tra queste anche le opere di Schweig, Kluger, Ben Dov, Oron, Malavsky, Feigin e molti altri. Inoltre alcuni di questi frammenti sono ammirabili in scatole luminose che ripristinano lo splendore qualitativo e antico delle fotografie.
Gli Archivi del KKL ospitano anche i negativi dei vetri rotti conservati in una speciale scatola. Oded Balilty, curatore della mostra, e Pnina Livni, direttrice dell’Archivio KKL, hanno lavorato insieme alla localizzazione, ricostruzione e screening, a volte anche di decine di piccoli pezzi rotti, al fine di mettere insieme un puzzle creando così un’opera d’arte. Le fotografie perdute, che sembra non siano mai state mostrate, sono visibili presso il Museo per la prima volta.
La storia di Israele viene raccontata dagli Archivi KKL, dai giorni precedenti alla nascita ufficiale dello Stato di Israele fino ad oggi, generando una sequenza temporale di oltre 100 anni di storia. La mostra si conclude il 15 ottobre 2015.