Bomba a New York, Fbi ferma 5 sospetti ma ancora oscuro il movente

Torna la paura terrorismo a New York. Dopo l’esplosione di un ordigno rudimentale nell’area di Chelsea, a Manhattan, ieri, domenica 18 settembre, è stato ritrovato un altro ordigno esplosivo in New Jersey nei pressi dei binari della stazione di Elizabeth, sulla linea ferroviaria che collega Penn Station all’aeroporto internazionale di Newark.

L’allarme è scattato verso le 21 (le 3 in Italia), quando due uomini avrebbero trovato un pacco sospetto dentro un secchio della spazzatura. Nel pacco si intravedevano alcuni tubi da cui fuoriuscivano dei fili elettrici. La Nbc riporta che fonti investigative parlano di un congegno molto simile all’ordigno esploso a Seaside park, in New Jersey, domenica mattina. Immediatamente è stato interrotto il traffico ferroviario e sono stati bloccati tutti i treni in partenza da New York per il New Jersey.

Quasi in contemporanea con l’allarme scattato ad Elizabeth, ad un posto di blocco nei pressi del ponte di Verrazano, a Brooklyn, gli agenti dell’Fbi hanno fermato 5 persone che viaggiavano in direzione dell’aeroporto Jfk. Si pensa possano essere collegate alla esplosione di Chelsea. Nei confronti dei cinque, tuttora sotto interrogatorio, non sarebbero ancora stati presi provvedimenti. Intanto in una New York blindatissima sono arrivati i primi leader (tra cui Matteo Renzi e Barack Obama) che parteciperanno all’assemblea generale dell’Onu.

Ed è una corsa contro il tempo da parte degli investigatori per fare chiarezza sull’esplosione di domenica sera, che a distanza di oltre 24 ore resta ancora un mistero per quel che riguarda gli autori e il movente. Fortunatamente il bilancio parla solo di 29 feriti, tutti già dimessi dall’ospedale.   

“È ancora presto per trarre delle conclusioni”, hanno detto Bill de Blasio, sindaco di New York e James O’Neill,  nuovo capo della polizia.

Intanto la polizia sta esaminando fotogramma dopo fotogramma tutti i video delle videocamere di sorveglianza che hanno ripreso l’esplosione. Nei laboratori della scientifica si stanno anche mettendo a confronto gli ordigni di Chelsea con la bomba rudimentale che era scoppiata domenica mattina a Seaside Park, in New Jersey.    

Intanto, nonostante l’area dell’esplosione resti off limits, la vita a Chelsea e in tutta Manhattan sembra essere ripresa normalmente. 

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