Il governo giapponese si prepara ad allentare da giugno le restrizioni ai confini decise a fronte dell’espansione della pandemia da Covid, allineandosi progressivamente alle misure intraprese dai Paesi del G7. Lo ha affermato il premier nipponico, Fumio Kishida, durante la sua visita a Londra, dove ha incontrato il suo omologo britannico, Boris Johnson.
“Con la graduale stabilizzazione delle infezioni in Giappone, l’esecutivo si riferirà al giudizio degli esperti medici per poter rivedere le linee guida sull’emergenza sanitaria”, ha detto Kishida, aggiungendo che il processo verrà condotto per stadi.
Alla fine del 2021, con l’aumento delle positività a livello globale Tokyo aveva reinserito il blocco delle frontiere per i non residenti, sollevando numerose critiche a livello domestico e all’estero, che giudicavano eccessivamente severi i provvedimenti. Solo di recente le autorità hanno aumentato le quote giornaliere per gli ingressi fino a 10.000 persone, che riguardano essenzialmente uomini d’affari, determinati profili di lavoratori e studenti internazionali, ma di fatto i turisti stranieri non sono ancora autorizzati a visitare il Paese.
Sebbene non ci sia un obbligo, gran parte dei giapponesi indossano regolarmente la mascherina nei locali e all’aperto, e l’80,7% hanno ricevuto almeno due dosi del vaccino.
