La Thailandia riprende il suo trend positivo per gli arrivi dall’Italia, proiettandosi verso una crescita stabile e costante senza battute d’arresto. Secondo gli ultimi dati rilevati da Tourism Authority of Thailand, il Paese del sorriso ha accolto 71.000 turisti italiani da gennaio a giugno 2023, circa il 60% degli arrivi nel periodo pre-Covid. Un ottimo risultato che supera le più rosee aspettative e che, in prospettiva, colloca il target della Thailandia sui 12 mesi a 180.000 arrivi.
I numeri del primo semestre raccontano una tendenza inattesa, per certi versi, anche in virtù della situazione del trasporto aereo che continua a non essere ottimale. La capacità aerea rimane ferma a meno del 55% rispetto all’era pre-Covid, e i 180.000 arrivi ormai preventivati rappresentano una quota over performante rispetto alla disponibilità dei voli. Le tariffe aeree sono da tempo la principale anomalia e l’elemento maggiormente limitante per la promozione strategica della destinazione. Ad oggi, i prezzi dei biglietti aerei risultano mediamente più alti del 70% rispetto al 2019 con punte del 100%. Un ostacolo spesso inaggirabile per le disponibilità dei turisti italiani, che non spegne la voglia di viaggiare e la passione per la Thailandia ma restringe molto la possibilità di programmare le proprie vacanze.
“Accogliamo questi numeri sui flussi dall’Italia verso la Thailandia con innegabile ottimismo. Siamo molto soddisfatti. Purtroppo, continuiamo a scontare la mancanza di un volo aereo diretto. Dal 19 dicembre fino a metà aprile 2024 potremo contare sul nuovo charter NEOS che una volta a settimana, il martedì, collegherà Milano con Phuket. Speriamo che Thai Airways possa ritornare operativa al più presto, almeno entro la prima metà del prossimo anno”, ha commentato Sandro Botticelli, Marketing Manager dell’Ente Nazionale per il Turismo Thailandese.