In Croazia ad agosto si è registrato un calo del 41% negli arrivi di turisti, un risultato molto migliore rispetto alle catastrofiche previsioni di alcuni mesi fa. A renderlo noto l’agenzia croata Hina, citando l’Ente per il turismo croato (Htz). Nonostante tutte le limitazioni dei viaggi per l’epidemia del coronavirus, sulla costa croata ad agosto hanno trascorso le loro vacanze 2,6 milioni di turisti, di cui 2,2 milioni erano stranieri. Espresso in pernottamenti il calo è ancora minore, al di sotto del 36%, pari a 21 milioni di pernottamenti. La maggior parte degli ospiti stranieri, quasi i due terzi, provenivano dai tradizionali mercati: Germania, Slovenia, Polonia, Rep.Ceca, Italia, Austria e Ungheria. A sorprendere sono stati i polacchi il cui numero rispetto all’anno scorso è addirittura aumentato, dai 290 mila nell’agosto del 2019, a 316 mila di quest’anno.
Il premier croato, Andrej Plenkovic, ha definito ‘un rischio calcolato’ la decisione del suo governo di tenere il Paese completamente aperto per arrivi dai Paesi Ue, motivato dalla necessità di salvare almeno una parte dell’alta stagione turistica..