La variante Delta non accenna a frenare la sua corsa ai contagi in Europa in un periodo delicato come quello dell’estate, con la sua stagione turistica tanto importante per molte economie duramente colpite dalle conseguenze dell’emergenza.
Nel giro di una settimana, l’Austria ha visto triplicarsi il numero dei nuovi contagi, 332 tra venerdì e sabato contro gli appena 107 della settimana precedente.
I numeri spaventano anche in Olanda, che sta pagando duramente le riaperture volute dal governo a fine giugno, per le quali il premier Mark Rutte ha chiesto scusa alla popolazione, facendo marcia indietro e chiudendo nightclub e discoteche.
Anche in Spagna, le regioni corrono ai ripari varando nuove restrizioni per bloccare la corsa di Delta e, dopo Valencia, anche la Catalogna è pronta a reintrodurre il coprifuoco nei comuni più colpiti dalla pandemia per porre un freno alla ormai quinta ondata di contagi, oltre 100 mila in più in sole tre settimane.
Anche nel resto del mondo, la Delta spinge i numeri delle infezioni e trascina i Paesi in nuove emergenze. In Russia nelle ultime 24 ore ci sono stati 786 decessi per coronavirus, il dato giornaliero più alto dall’inizio della pandemia.
In Australia, il lockdown in vigore a Sydney sarà prorogato di “almeno” due settimane.
In Asia, la Corea del Sud ha registrato un nuovo record giornaliero di 1.615 casi di coronavirus, e a poco più di una settimana dall’inizio delle Olimpiadi, a Tokyo le infezioni hanno superato quota mille, un livello mai così alto in oltre due mesi.
Per difendersi dalla variante Delta, il mondo punta alle vaccinazioni, una strategia giudicata vincente anche secondo l’Ema, che oggi ha sottolineato come la vaccinazione completa sia “vitale” per avere la massima protezione contro il coronavirus, varianti incluse.