L’aeroporto di Singapore installa capsule contro il caldo

E’ simile a una cabina telefonica ma con aria fresca e dove i lavoratori possono fare pause per rinfrescarsi. E’ la capsula ‘refresh pod’ installata al Changi Airport Gropu di Singapore per rispondere al disagio e ai rischi di malori al lavoro provocati dalle temperature record, che nel maggio di quest’anno hanno registrato 37 gradi C, per la prima volta negli ultimi 40 anni.
Si tratta di congegni di raffreddamento messi a disposizione dei lavoratori dell’area volo che passano gran parte della giornata lavorativa all’esterno con accesso limitato ad aree con aria condizionata.
In queste capsule i lavoratori possono fare pause e rinfrescarsi:  l’aria fresca di questi congegni viene fatta circolare all’interno del pod per circa 3 minuti e mezzo a ‘sessione’ e l’aria viene depurata utilizzando un processo che include la sterilizzazione con luce ultravioletta.
Ogni pod è alto 2,5 m, può ospitare fino a cinque lavoratori per volta e funziona tutto il giorno. Prevedendo che le ondate di caldo eccezionali si moltiplicheranno nei prossimi decenni, a causa dei cambiamenti climatici, l’aeroporto incoraggiare altre aziende con dipendenti esposti all’esterno a implementare protocolli di acclimatazione al calore per i propri lavoratori.
Il servizio meteorologico di Singapore ha anche affermato che esiste una probabilità dal 70 all’80% che un evento El Nino si verifichi nel 2023, che porterà un clima più caldo e secco.

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