L’Iran mette all’asta palazzi da mille e una notte per trasformarli in hotel

Caravanserragli sulle vie degli antichi commerci, giardini e palazzi da mille e una notte, racchiusi da possenti mura, lussuose dimore della dinastia Qajara: sono 269 i siti storici che il governo iraniano ha deciso di cedere, con contratti dai 5 ai 20 anni, ad investitori privati, anche stranieri, perché li ristrutturino e li utilizzino come alberghi, teatri all’aperto, luoghi di incontro.

“I siti – spiega Mohammadreza Pouyandeh, direttore del fondo – saranno messi all’asta a prezzi stracciati per attirare gli investitori. Già abbiamo avuto colloqui con italiani, indiani, cinesi e svizzeri”. Tuttavia lo Stato vigilerà sui piani di rinnovamento, sui relativi costi, sull’uso; si tratterà di cessioni a termine, per un minimo di cinque anni ed un massimo di 20 anni.  Gli stranieri possono partecipare a condizione che abbiano un socio iraniano.

Finora il Fondo ha ceduto 31 siti storici tra cui il magnifico palazzo Laleh, nella città zoroastriana di Yazd: un edificio settecentesco con portali piastrellati da ceramiche azzurre dai disegni geometrici, finestre ad arco e un cortile interno con una fontana e una grande vasca rettangolare circondate da fiori e cipressi. Il palazzo si è già trasformato in uno degli alberghi più esclusivi della città.

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