Olimpiadi Rio, nessun incubo Zika ma è allerta sicurezza

Le Olimpiadi di Rio non faranno da incubatrice per una temibile pandemia globale di Zika. A pochi giorni dalla cerimonia d’apertura arriva la rassicurazione dei ricercatori di Yale che stimano un rischio di infezione molto ridotto per i viaggiatori, anche negli scenari più pessimistici.   

Si attenuano dunque le preoccupazioni che nei mesi scorsi avevano spinto molti esperti a chiedere un rinvio o uno spostamento delle Olimpiadi in un altro Paese, considerando che il Brasile è nell’occhio del ciclone Zika e che per i Giochi olimpici e paralimpici sono attesi quasi 500.000 visitatori tra agosto e settembre.

L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), al contrario, aveva assunto un atteggiamento più pacato, sconsigliando il viaggio in Brasile solo alle donne in gravidanza e raccomandando agli altri visitatori di prendere accurate misure preventive per evitare il contagio.   

Dunque, i ricercatori hanno prenso in considerazione lo scenario peggiore, e cioè che i visitatori siano esposti allo stesso rischio di contagio dei residenti locali (cosa giudicata improbabile, dal momento che assumeranno misure preventive e soggiorneranno in locali controllati e climatizzati). In queste condizioni, il singolo viaggiatore avrà una probabilità di contrarre l’infezione che può andare da 1 su 56.300 a 1 su 6.200.

Tradotto, questo equivale ad avere dai 6 agli 80 casi di infezione tra i visitatori delle Olimpiadi, con un massimo di 16 persone che manifesteranno sintomi. Considerando la naturale evoluzione del virus, i viaggiatori che esporteranno effettivamente Zika saranno una trentina, e per lo più si recheranno in regioni (come l’Europa e gli Usa) dove le zanzare non sono un importante veicolo di trasmissione. I viaggiatori che torneranno nei Paesi del Sud America non influiranno sulle epidemie locali già in atto, mentre qualche preoccupazione in più si potrebbe avere in Africa, dove però i reduci dalle Olimpiadi saranno pochissimi.

A preoccupare di più, almeno i francesi, è invece la sicurezza nella città brasiliana. Tanto che il governo francese ha consigliato ai propri cittadini in visita a Rio de Janeiro per le Olimpiadi di non passeggiare da soli nelle strade della città, a causa dell’ondata di violenza in corso nella metropoli carioca. “I brasiliani sono estremamente calorosi e accoglienti, ma Rio presenta rischi per la sicurezza”, è scritto in un vademecum destinato ai turisti e reso noto anche dal quotidiano ‘Folha de S.Paulo’. Tra i consigli dati agli stranieri anche quello di non reagire in caso di assalto a mano armata.  

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