La casa di Nelson Mandela a Johannesburg è diventata un boutique hotel denominato ‘Santuario Mandela’. L’abitazione, devastata da occupanti, è stata totalmente ristrutturata, con la sola facciata bianca originaria. Mandela ha vissuto in questa casa per 8 anni prima del trasloco avvenuto con la terza moglie, Graça Machel. Il leader sudafricano arrivò nell’attuale albergo poco dopo la sua liberazione dopo 27 anni di carcere, nel 1990, e subito si attivò per conoscere i vicini, come ha spiegato Dimitri Maritz, DG del Santuario Mandela.
“Bussò a ogni porta per presentarsi e invitare i vicini a cocktail con tartine. Un uomo di nazionalità cinese lo cacciò. Quando realizzò che aveva sbattuto la porta in faccia a Mandela, pare che si trasferì non molto dopo”, ha raccontato Maritz.
Dopo la ristrutturazione, il bagno della suite presidenziale si trova dove era il letto di Mandela. Sulle finestre ci sono le scritte del suo soprannome, ‘Madiba’, e il suo numero di prigionia ‘466/64’, incise nel legno da suo nipote.
“Non era una persona esigente”, ha detto Xoliswa Ndoyiya, chef di Mandela per 20 anni e a capo del ristorante dell’albergo, dai piatti ispirati ai suoi gusti.
