Il 2019 è stato un anno record per il turismo in Turchia. Superati gli allarmi legati alla sicurezza dopo i numerosi attentati e il fallito colpo di stato del luglio 2016, il Paese ha sfondato per la prima volta la soglia dei 50 milioni di visitatori dall’estero. Secondo le cifre rese note dall’Istituto nazionale di statistica di Ankara (Tuik), i turisti sono stati 51,9 milioni, con un aumento del 13,7% su base annua. Di questi, l’86,2% erano stranieri, mentre gli altri turchi residenti all’estero.
Circa un terzo dei visitatori si è recato a Istanbul, che ha fatto registrare quasi 15 milioni di presenze. Tra le mete preferite la metropoli sul Bosforo precede di poco la località costiera di Antalya sul Mediterraneo, i cui resort attraggono gran parte dei turisti provenienti dalla Russia, che con circa 7 milioni di presenze (il 15,6% del totale) guidano la graduatoria dei viaggiatori stranieri, davanti a tedeschi e bulgari.
Sempre secondo la Tuik, le presenze record hanno determinato anche il miglior risultato storico in termini di entrate. Nel 2019, il settore ha prodotto guadagni per 34,5 miliardi di dollari, pari a una crescita annuale del 17%.