Turismo ko a Parigi: a causa degli attentati jihadisti che hanno colpito la capitale francese il mese scorso le presenze negli alberghi sono scese del 9% tra l’8 e il 18 gennaio, secondo uno studio dell’istituto Mkg Hospitality. A disertare la Ville Lumière sarebbero soprattutto americani e arabi. Il Comune di Parigi ha annunciato che farà causa alla tv statunitense Fox News per aver parlato durante le sue trasmissioni di “no-go zones”, quartieri pericolosi in cui gli islamisti “dettano legge”, facendo così una cattiva pubblicità della città.
I più colpiti da questo calo di presenze di turisti, secondo Synhorcat, il maggiore sindacato del settore alberghiero, sono gli hotel di lusso con un tasso di cancellazione delle prenotazioni del 60% e un impatto importante sul fatturato che è sceso in media del 23,5%. Anche i ristoranti hanno registrato una diminuzione del giro d’affari dell’11%.
“Pensiamo che l’attività riprenderà presto – ha detto il presidente di Mkg Hospitality, Georges Panayotis – come successe dopo gli attentati di Londra o di Madrid”. Per ora la festa di San Valentino sembra avere salvato almeno il prossimo fine settimana dove le prenotazioni negli alberghi della capitale sono ritornate al livello di sempre.
