Il parco naturale di Donana in Spagna, una zona umida in Andalusia che ospita 2.000 specie di animali, potrebbe diventare il primo parco europeo a essere dichiarato ‘in pericolo’ dall’Unesco.
La riserva, infatti, ha perso l’80% delle sue fonti di acqua a causa della bonifica di paludi, agricoltura intensiva e inquinamento da parte dell’industria mineraria.
Secondo il Guardian l’Unesco ha reso noto che se il governo spagnolo non vieterà entro l’1 dicembre tutte le attività industriali e di dragaggio nell’area, la Spagna potrebbe diventare il primo paese europeo dove un parco nazionale viene dichiarato a rischio.
Donana è una distesa di lagune e dune sabbiose vasta 540 kmq, e ospita fra gli altri fenicotteri, cavalli selvaggi e la rarissima lince iberica.
Il WWF denuncia che la situazione del parco è diventata critica. A minacciarlo oltre 1.000 pozzi illegali scavati dai contadini. Il governo spagnolo ha autorizzato la ricerca di gas naturale nei pressi della riserva e progetta di far riaprire la vicina miniera di Aznalcollar. L’autorità portuale di Siviglia vuole dragare il fiume Guadalquivir per permettere l’accesso a portacontainer e navi da crociera entro il 2018.
“Ci auguriamo che il governo spagnolo risponda finalmente alla comunità internazionale – ha commentato Eva Hernandez, portavoce del WWF – dicendo che, in quanto sito patrimonio dell’umanità, ha la responsabilità di fronte al mondo intero di proteggere Donana”.