Una canzone dedicata da Gilberto Gil, un logo del guru dei pubblicitari brasiliani, Washington Olivetto, che unisce il Colosseo al Cristo del Corcovado, un'inaugurazione con proiezioni di Valerio Festi sul Teatro Municipale di Rio, un francobollo brasiliano commemorativo e oltre 250 eventi: da mostre sugli imperatori romani al Caravaggio, da De Chirico a Modigliani, gastronomia, musica, turismo, cinema, design, fotografia, tecnologia, economia, feste tradizionali dei 30 milioni di oriundi. E persino una rassegna di pupi siciliani. Questo è il 'Mib', Momento Italia-Brasile 2011-2012, che per nove mesi, da ottobre a giugno 2012, trasformerà il Brasile in una sagra italiana con le principali imprese italiane nel paese, come Fiat e Tim, unite nello sforzo della Farnesina di mostrare ai brasiliani quello che l'Italia sa fare meglio.
Il Mib sarà inaugurato a Rio il 15 ottobre e un giorno dopo a San Paolo, la prima città "italiana" nel mondo con 6 milioni di discendenti dell'emigrazione dalla penisola.
"Solo nel primo mese attraverseremo il Brasile per 19 mila chilometri – ha detto l'ambasciatore d'Italia a Brasilia, Gherardo La Francesca, durante la presentazione dell'iniziativa a Brasilia – Oltre 300 pezzi sono stati prestati da musei e da privati italiani per la mostra sugli imperatori romani che grazie alla Fiat inaugureremo a Belo Horizonte. Sempre all'inizio della manifestazione ospiteremo i Sonatori della Gioiosa Marca e il sestetto di archi del Teatro alla Scala a San Paolo, ma andremo anche a celebrare la festa della polenta a Venda Nova do Imigrante, nell'enclave veneta dello stato dell'Espirito Santo". In Amazzonia un barcone porterà il cinema italiano agli indios, a Rio il Piccolo Teatro di Milano inscenerà un Arlecchino goldoniano, mentre dedicata al Mib sarà la sfilata carnevalesca della scuola di samba Uniao da Ilha col titolo emblematico "Una bella storia…".