BTO11 chiude i battenti nel segno dello ‘smartness’

Si è chiusa l’edizione numero 11 di BTO. Alla Stazione Leopolda di Firenze si sono dati appuntamento il 20 e 21 marzo aziende, albergatori, agenzie, esperti di marketing, startupper, amministratori pubblici. ‘Smartness’ la parola chiave scelta dal direttore scientifico BTO11, Francesco Tapinassi che, supportato dall’Advisory Board ha costruito il programma su 4 asset: Hospitality, Destination, Digital Strategy, Food and Wine Tourism.

Grande affluenza per gli 80 incontri in programma, a dimostrazione del gradimento del pubblico per la manifestazione. Tra quelli più gettonati il panel sulla Cina, destinata nei prossimi anni a diventare la prima destinazione turistica al mondo. Tra i relatori Weijun (Roger) Qiu di Ctrip, il più grande tour operator cinese e il secondo al mondo che in BTO ha firmato un Memorandum of Understanding con Toscana Promozione Turistica. L’accordo è solo il primo passo di una più ampia strategia che, nel biennio 2019-2020, vedrà la Toscana in prima linea nello sviluppo di nuovi e qualificati prodotti turistici, dei grandi attrattori e delle destinazioni anche attraverso specifici strumenti digitali.

Lo scopo è riuscire ad orientare i flussi, fornire nuovi prodotti e accompagnare il turista, attraverso un sistema di informazioni intelligente, prima e durante il suo soggiorno ma soprattutto dopo, affinché torni a scoprire le destinazioni meno note della Toscana. Bene anche l’incontro con le città smart, tra le due European Capital of Smart Tourism 2019: Linz e Lubiana. Il filone del turismo enogastronomico ha toccato le corde dei visitatori più sensibili al tema. Tra i big più attesi Charles Spence, docente dell’Università di Oxford, in BTO per illustrare la Gastrofisica, la scienza che parla di cibo attraverso il gioco dei 5 sensi e dell’ambiente circostante, fattore determinante in grado di cambiare umore e giudizio di quello che si ha davanti al piatto. Un’indagine sul mercato UK dimostra come la Gastrofisica sia fortemente connessa al mondo del travel. Su 2.000 inglesi il 50% ritiene che la cucina sia un fattore determinante per la scelta di una destinazione turistica; i giovani nella fascia 18-34 anni sono il target più propenso al turismo enogastronomico e il 33% degli uomini attribuisce al cibo un valore determinante per la scelta della destinazione.
Altro panel sold out quello sui ‘Dream e Smart Hotel’ e il turismo spaziale a cui ha partecipato, tra gli altri, Valentina Sumini del MIT Massachusetts Institute of Technology per presentare Redwood Forest, progetto futuristico che anticipa un 2035 in cui la vacanza su Marte sarà una realtà grazie alla stazione orbitante Marina, progetto che ha vinto il premio per la 1° divisione alla Rivoluzione dei concetti di sistemi aerospaziali della NASA. Grande curiosità poi per i robot receptionist di Jampaa impiegati nelle strutture ricettive di diverse regioni italiane. Ben 5 di loro hanno accolto i visitatori di BTO, alcuni anche gestendo la fase di check in dei relatori.

BTO è stata scelta come palcoscenico per la presentazione di ricerche, trend e nuovi prodotti. Martin Verdon-Roe, Global Vice President of Display Sales for TripAdvisor, ha raccontato le novità lanciate a livello internazionale e in 28 lingue dal loro portale di recensioni. Bookassist, agency leader nel campo del marketing online e delle tecnologie applicate all’industria alberghiera, ha presentato i dati sulle ricerche di hotel da mobile. Nel 2018, il 50% del traffico diretto generato verso i siti web degli hotel è arrivato dai mobile device, con in testa il mercato inglese, irlandese, spagnolo e portoghese dove un utente su due sceglie, già oggi, l’hotel ‘on the go’ comodamente da smartphone. Crescita a doppia cifra per le prenotazioni e il fatturato generato dalle prenotazioni su smartphone, dei mercati europei: i Paesi anglofoni guidano il cambiamento con un quarto del fatturato del sito web generato da contatti tramite smartphone e una incremento annuale che arriva al +13%. I mercati di lingua tedesca, hanno subito un accelerata con +39% del fatturato prodotto da mobile nel 2018 rispetto all’anno precedente. Travel Appeal ha presentato il report sul monitoraggio di oltre 6.600 luoghi della cultura italiana, censiti dal MIBAC, per capire quanto sono social e che tipo di reputazione hanno. Parliamo di 6.610 tra musei, attrazioni, parchi, archivi e biblioteche. Di questi appena 2.853 (ovvero il 43% del totale) sono presenti in rete, di cui l’88% risulta attivo online (cioè hanno ricevuto almeno una recensione nel corso dell’anno), +8% nell’ultimo anno. Nella classifica dei musei più recensiti c’è al primo posto la Galleria degli Uffizi di Firenze (12 mila recensioni, soddisfazione 89,8%), seconda Villa d’Este di Roma (9.639 recensioni, soddisfazione 94,9%) e terzo il Museo Archeologico Nazionale di Napoli (9.530 recensioni, soddisfazione 91,8%).
BTO11 si è chiusa con la 3^ edizione di ‘Ecosistemi Digitali’, il percorso iniziato nel 2016, promosso dal Mipaaft, MiSE, le Regioni italiane e le Province autonome di Trento e Bolzano, sviluppato insieme a Regione Toscana, Toscana Promozione Turistica ed ENIT per la definizione e l’avviamento del Piano Strategico di Sviluppo del Turismo 2017-2022.

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