Occhi puntati sul turismo enogastronomico in questa edizione di Bit, in programma dal 21 al 24 febbraio nella nuova fiera di Milano-Rho. Una parte del padiglione 9 è infatti riservato a Certicibit, il uovo evento dedicato al turismo delle buone abitudini alimentari e delle produzioni di qualità.
A fare da padrone di casa Paolo Massobrio, giornalista e autore de Il Golosario, il best seller delle cose buone d’Italia, che è stato chiamato ad identificare “certi cibi” che hanno promosso fenomeni di ricettività turistica in Italia. Così ogni giorno, sfileranno sotto forma di talk show “le pillole di Certicibit” col racconto delle case history più curiose legate al cibo che produce un nuovo modo di intendere il turismo: dagli "alberghi diffusi", alle stazioni ferroviarie in disuso, dai relais di charme nel Monferrato all’agriturismo del vino sui Colli Euganei. Ogni giornata termina poi con l’incontro di artisti e scrittori che parleranno con Massobrio del loro viaggio, attraverso musiche antiche e moderne."Il fenomeno del turismo enogastronomico in Italia – afferma Paolo Massobrio – cresce del 6% annuo e le motivazioni per un viaggio oggi sono le più diverse. Il successo del Golosario ne è un esempio, essendo passato da guida per il prodotto artigianale di qualità a guida turistica". Intanto Papillon, il movimento di consumatori fondato da Massobrio ha già registrato il successo per tre iniziative di carattere gastronomico legate al turismo: da goloway, il software per il palmare satellitare con 1000 segnalazioni del Golosario, da scaricare gratuitamente dal sito; a Golosaria, la manifestazione che dal 7 al 9 marzo prossimo aprirà 30 castelli del Monferrato per accogliere oltre 40 mila persone. E infine l’itinerario d’autore "Se dici gusto dici Sedici" creato da Papillon per Fiat, che ogni mese conduce gli appassionati in 16 luoghi imperdibili. Il prossimo appuntamento, dopo Valle D’Aosta e Valtellina, sarà il Monferrato.
Di seguito il programma delle 4 giornate alla Bit di Milano: giovedì 21 febbraio alle 12 il focus “Valle d’Aosta: la rivoluzione qualitativa del turismo enogastronomico d’alta montagna”. Alle 17.15 è in programma "Il Cantastorie antico e moderno": due espressioni, dalla Sicilia al Piemonte di rappresentare il gusto.
Venerdì 22 febbraio alle 14 “Piemonte: L’ospitalità ha il sapore di una storia antica”. Nella stessa giornata alle 17.15: "Suggestioni dal territorio: dalle Nozze di Cana reinterpretate, ai "libri da gustare".
Sabato 23 febbraio alle 14 il focus presenterà 3 case history in Campania. “Campania: mozzarelle, dolcezze e pizza nascono all’interno: nuove mete di turismo enogastronomico”. Alle 15 “Lazio: della riattualizzazione degli antichi sapori” mentre alle 17.15 sarà la volta di “I cantastorie delle vie del Sale”.
Domenica 24 febbraio alle 12: “Lombardia: cascine, borghi e parchi rinascono con la loro agricoltura e alle 14 “Nuove frontiere del turismo enogastronomico: dai relais di campagna alle stazioni ferroviarie, dagli alberghi diffusi al turismo del vino". Infine alle 16 “Ai confini dell’Appennino la vita è musica”.
