Nel 2010 in Italia cento eventi dedicati alla Cina

A settembre al via l’Anno della Cina in Italia. E i turisti cinesi sono a +26%

Spettacoli dell'Opera di Pechino, danze tradizionali cinesi, incontri di Kung Fu, ma anche opportunità di scambi economici, turistici e scientifici. A settembre 2010 inizierà l'Anno della Cina in Italia, che si concluderà dopo 12 mesi e oltre cento eventi distribuiti tra Roma, Milano e una ventina di città italiane. L'iniziativa, che prende vita dopo il successo dell'Anno dell'Italia in Cina nel 2006, è stata confermata con uno scambio di lettere tra il presidente cinese Hu Jintao e il premier italiano Silvio Berlusconi e annunciata in conferenza stampa dall'ambasciatore della Repubblica popolare cinese in Italia, Sun Yuxi. La 'Direzione lavori', per la parte italiana, è stata affidata all'ex ministro della Cultura, Giuliano Urbani. Sponsor chiave è la Fondazione Italia-Cina di Cesare Romiti. D'altra parte, i "rapporti tra Cina e Italia stanno vivendo il periodo migliore nella storia", ha sottolineato Sun Yuxi, ricordando che il turismo cinese in Italia è in aumento. Nel 2008 sono stati 380mila i cinesi che hanno visitato il nostro Paese, il 26% in più dell'anno precedente, anche se – ha ricordato il diplomatico – le procedure per i visti sono ancora un po' rigide. Con l'ambasciatore italiano a Pechino, Riccardo Sessa, ha sottolineato, si stanno studiando "molti provvedimenti per semplificare le procedure".

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