Nei giorni scorsi si è tenuta la prima edizione del GIST ‘Travel Food Award’, premio istituito per mettere in luce eccellenze del turismo gastronomico. Quattro in totale i premi: due per l’Italia e due per l’estero nelle due categorie Brand e Territorio/Evento (Istituzione Pubblica o Privata). Tra gli italiani premiati il progetto ‘Rural, biodiversità agricola’ con il Rural Festival per la sezione Istituzione Italia.
“Il turismo nella declinazione enogastronomica è un fenomeno di tendenza assoluta – ha sottolineato Sabrina Talarico, presidente del GIST (Gruppo Italiano Stampa Turistica) nel suo discorso di apertura – tutte le statistiche confermano che il turismo dell’oggi e del futuro è quello attento e sostenibile, che valorizza il patrimonio dei territori e quindi anche l’enogastronomia, oltre all’arte e alla cultura. Sicuramente tutti quei progetti che integrano l’offerta turistica con quella gastronomica, hanno una buona prospettiva di attrarre turisti sul territorio”.
Questi i requisiti delle candidature: legame con le specificità gastronomico-culturali, con la tradizione del territorio, originalità nel promuovere la destinazione, coinvolgimento della comunità locale, rispetto dell’ambiente e dei lavoratori nella realizzazione del progetto, sostenibilità economica del progetto e strategia di comunicazione.
“Tante le adesioni arrivate da 11 regioni italiane e da 9 paesi stranieri, che coprono tre continenti su cinque – ha precisato Vittorio Castellani, presidente del premio – la qualità ha contraddistinto diverse realtà candidate. Abbiamo voluto premiare progetti che dimostrano che la sfida del futuro va in questa direzione”.
Insieme a Castellani, una giuria di giornalisti del GIST specializzati nel settore del turismo enogastronomico (Cristina Berbenni, Elena Bianco, Veronica Deriu, Carla Diamanti, Marco Epifani, Bruno Gambacorta, Alessandra Gesuelli, Alberto Lupini, Renato Malaman, Ada Mascheroni, Marina Moioli, Domenico Vita) che hanno creduto in questo progetto concreto, volto alla valorizzazione e alla salvaguardia della biodiversità agricola di Emilia Romagna, Toscana e Liguria, rappresentata da agricoltori custodi di antiche razze animali e rare varietàvegetali da decenni dimenticate e quasi estinte.
Un premio che conferma l’impegno di Rural per la tutela di un passato non troppo lontano e che, insieme agli altri progetti premiati, potrà essere d’ispirazione per lo sviluppo di un turismo gastronomico-culturale più sostenibile.