In scena al Villaggio Italia, allestito a Tokyo per celebrare l’arrivo di nave Amerigo Vespucci, il Quartetto d’archi di Giuseppe Verdi, nell’ambito delle attività sostenute del ministero del Turismo ed Enit. Riccardo Muti ne ha affidato l’esecuzione ai musicisti dell’Orchestra del Tokyo Spring Festival, che dirige da anni in concerti sinfonici e operistici in occasione del Festival, ma anche della Riccardo Muti Italian Opera Academy.
Durante le due settimane di prove della sua Accademia dell’Opera italiana, il maestro trasmette il proprio metodo di preparazione dell’opera a cantanti, orchestra e giovani direttori selezionati da tutto il mondo, ma anche al pubblico, che può assistere in sala (quest’anno a Tokyo dal 3 al 16 settembre).
È così che la musica può abbattere qualsiasi barriera e unire in armonia culture differenti e Paesi fra loro geograficamente lontani. Ed è così che il quartetto d’archi della grande orchestra di Tokyo può dare voce a uno dei nostri compositori più famosi, con un’interpretazione del tutto italiana, assimilata attraverso le prove e gli aneddoti di Riccardo Muti nel lungo rapporto professionale e affettivo che lega il Maestro a questa orchestra e a questo Paese. Un evento che, dando voce a uno dei compositori italiani più famosi, è volto a promuovere la valorizzazione e l’insegnamento dell’opera italiana in ogni parte del mondo.
“La tradizione operistica italiana, riconosciuta a livello mondiale per la sua ricchezza e maestria, trova in questo concerto l’opportunità di essere celebrata e diffusa. L’opera italiana è un simbolo di creatività e innovazione, e la sua promozione all’estero contribuisce a rafforzare l’immagine dell’Italia come epicentro culturale e artistico. Questi momenti diventano al tempo stesso un volano altamente strategico per l’Italia, attirando turisti che, partendo dalla musica, scoprono l’offerta turistica italiana nelle sue varie declinazioni” commenta la ministra del Turismo Daniela Santanchè.