Il turismo può diventare mezzo di diffusione di infezione tra le varie aree del mondo. E’ l’allarme che l’Organizzazione mondiale della Sanità ha voluto mandare nel corso del World Health Report del 2007. Secondo l’Oms negli ultimi 5 anni sono stati accertati oltre 1100 eventi epidemici e che negli ultimi 40 anni sono apparse altrettante malattie infettive prime sconosciute. Nel 2006, almeno 2,1 miliardi di persone hanno viaggiato per via aerea facilitando la diffusione di infezioni un tempo confinate in aree remote. "Ogni epidemia che si sviluppi in qualsiasi area del mondo – ricorda l’Oms – è a solo poche ore da noi".
E martedì 26 febbraio alle 11 presso la sede dell’Enpam a Roma l’Oms illustrerà i rischi di infezione di pandemia influenzale, meningite meningococcica, Chikungunya, dengue ed altre malattie. Nella stessa occasione verrà presentato il libro "Viaggi e salute nei 5 continenti, 2008" realizzato dal centro collaboratore dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per la Medicina del Turismo. Il libro illustra, paese per paese, i principali rischi per la salute e la sicurezza cui è esposto il viaggiatore internazionale.
