A Expo ormai code quotidiane di visitatori, anche di ore

A Expo il boom di visitatori è ormai quotidiano. Con code costanti ovunque: all’uscita della metropolitana, agli ingressi dell’Esposizione, all’entrata dei padiglioni. Code in alcuni casi (Giappone, Kazakhstan, Palazzo Italia, Emirati Arabi) anche di alcune ore. Ma la gente, per lo più, le accetta senza lamentarsi. Finora era avvenuto solo nelle giornate di punta, in genere il sabato e la domenica. Ora avviene anche di venerdì, nei giorni feriali. Ormai, a meno di tre settimane dalla chiusura, per Expo è successo quotidiano tra turisti, scolaresche, abbonati (sono oltre 60 mila i “season pass” venduti).

Lo dimostrano anche i numeri resi noti dalle società di trasporti Trenord e Atm. Trenord ha toccato il suo record mercoledì 7 ottobre: 83mila passeggeri in un solo giorno (il record precedente era del 12 settembre, 69mila passeggeri). Nel solo mese di settembre 1,5 milioni di persone hanno raggiunto Rho Fiera Expo su treni Trenord.
Numeri da record anche per Atm: 4,2 milioni di persone portate a Expo in metro nell’arco di cinque mesi, 1,1 milioni solo a settembre.

Intanto il nuovo record di ingressi a Expo si è registrato sabato scorso, 10 ottobre, quando hanno varcato i tornelli 272.785 persone. Il record precedente, sabato 26 settembre, era di 259.093. Record anche per quanto riguarda l’affluenza settimanale dal 5 all’11 ottobre: 1.243.701 persone. 

L’Expo piace, e lo si vede anche dalla tranquillità con cui i visitatori affrontano le file più estenuanti. Per il padiglione del Giappone si è arrivati anche a code di 8 ore. A Palazzo Italia addetti passano tra la gente in coda per avvisare: “ce n’è per cinque ore almeno”. Idem agli Emirati Arabi. Al padiglione della Thailandia (ma non è il solo) collocate apposite sedie per accogliere le persone più stanche come gli anziani, i disabili, le donne in gravidanza. E’ un’affluenza destinata a durare fino alla fine. 

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