Nel 2015, anno di Expo, il numero dei viaggiatori stranieri in Italia supererà quello degli italiani che per via della crisi hanno ridotto da qualche anno i loro spostamenti, quelli di lavoro più che quelli per vacanza.
Complessivamente nel 2014 è previsto che viaggerà il 60% di italiani (due viaggi all’anno in media, tre quarti dei quali restando in Italia), forse qualcuno in più dell’anno scorso, e che comunque un ulteriore calo non ci sarà o sarà assai contenuto. Perché, spiegano gli operatori più esperti, “meno turismo di così non si può fare”.In pratica si è arrivati allo ‘zoccolo duro’: da una parte ai viaggi ‘indispensabili’, dall’altra a quella parte di italiani che la crisi non la sentono.
A tracciare le tendenze di questo 2014 è la ricerca Mercury-Turistica “Italiani in viaggio: come cambiano le preferenze”, promossa da Bit2015 e curata da Emilio Becheri e Ilaria Nuccio.
Si stima dunque un aumento del 4% per le presenze di ospiti stranieri rispetto al 2013 e si mettono in luce le difficoltà del mezzogiorno d’Italia, tutto basato sul mare, quando ancora in crescita è il turismo d’arte e culturale, quello delle grandi città e dei piccoli borghi.
Cresce anche il viaggiare cosiddetto esperienziale, associato cioè ad attività sportiva e di contatto con la natura. Trend negativo dunque, almeno per quanto riguarda gli italiani, per le più note località balneari e delle terme che accoglieranno però una percentuale sempre superiore di stranieri. Alla fine il conto economico dovrebbe vedere un incremento complessivo generale del 2%.
Più difficoltà per il turismo degli italiani all’estero, mentre si ridefiniscono le mete più trendy, tutte verso Oriente: la Turchia, l’India, la Thailandia, mentre calano le richieste per Cuba e Caraibi, la Malesia e le Seychelles.
La meta preferita è la Francia, Parigi, seguita dalla costa mediterranea, dalla Linguadoca-Rossiglione e dalla Camargue. Poi la Spagna, (Barcellona, Madrid e le Isole Baleari, ma anche l’Andalusia) e la Germania, anche grazie a un forte movimento d’affari che si somma al fascino di Berlino, Francoforte e Monaco.
La prossima ricerca sarà presentata al Congresso Annuale del Turismo, che si svolgerà il 13 febbraio, durante l’edizione 2015 della Bit di Milano, dal 12 al 14 febbraio 2015. Un’edizione che si presenta con una nuova formula e lo sbarco del turismo italiano in Cina. Bit vuole sostenere al massimo l’ipotesi di ripresa del turismo in Italia e dall’Italia verso il mondo e si è attrezzata con un innovativo approccio al mercato diviso per segmenti di business specializzato e non più per aree geografiche. Le principali innovazioni sono:’leisure world’, area dove si incontrano arte, cultura ed enogastronomia e ‘mice world’, area specializzata per il turismo congressuale. Al segmento del lusso e dell’eccellenza sarà invece dedicato ‘luxury world’.