L'Expo di Milano 2015 volano per attrarre turisti provenienti dalla Cina: è questa la sfida che il sistema Italia in Cina, di concerto con la società che organizza l'Expo, si è prefisso nei prossimi mesi. E per questo, il console italiano generale italiano a Shanghai, Vincenzo De Luca, il console aggiunto Gabriele De Stefano (responsabile dell'area visti) hanno incontrato, alla presenza di Dario Rota di Fiera Milano e Raul Mora di Promos Milano, una cinquantina tra i più grossi tour operator, vettori aerei e crocieristici che operano nel distretto di Shanghai.
Il console ha illustrato le possibilità turistiche legate all'Expo milanese, il tema della manifestazione, le possibilità di iterazione con tutto il territorio nazionale, ma soprattutto le novità legate al settore dei visti, che rende l'Italia pioniera tra i paesi europei e una delle destinazioni più richieste. Non solo: ha annunciato l'apertura di un ufficio di Expo a Shanghai e uno a Pechino e la partecipazione all'Expo di ben tre padiglioni cinesi (uno nazionale, uno di Shanghai e uno privato). L'interesse cinese è mostrato dall'alto numero di visti richiesti e rilasciati. Se nel 2010 il consolato di Shanghai ne aveva rilasciati poco più che 40.000, l'anno successivo sono raddoppiati e attestatosi tra gli 80.000 e i 90.000 negli anni a seguire. "Fino a settembre – ha detto il console De Luca – abbiamo concesso 87.000 visti, contiamo di superare i 100 mila alla fine dell'anno", cosa che rende l'Italia il paese europeo con più numeri di visti rilasciati. Ma in virtù di questi numeri, il consolato ha anche attuato una nuova procedura che permette, unico paese europeo, il rilascio dei visti turistici in cinque giorni lavorativi, due per i business. "E in previsione dell'Expo – conclude De Luca – stiamo mettendo a punto nuove procedure per snellire ulteriormente le procedure".