Gemellaggi siti Unesco per Expo? Torre di Pisa e sua cugina cinese primo esempio

Una proposta che non costa nulla e che può portare grandi vantaggi in termini di promozione. Perché non realizzare dei gemellaggi internazionali dei nostri siti Unesco in vista dell'Expo 2015? Il suggerimento è partito da Ermete Realacci, presidente dell'VIII Commissione ambiente territorio e lavori pubblici alla Camera e anche della Fondazione Symbola che individua subito un primo esempio: la Torre di Pisa posta accanto alla sua ideale 'cugina' orientale, la pagoda della Collina della Tigre, nella provincia cinese del Jiangsu. Conosciuta anche come la Torre pendente della Cina, ben più antica della nostra, la Torre cinese venne costruita tra il 907 e il 961. Con la sua pianta ottagonale si eleva per sette pieni e un'altezza di 47,3 metri. Ovviamente pende: 3 evidenti gradi di inclinazione contro i ben 3,97 della nostra Torre di Pisa.   
"Ovviamente la Torre di Pisa nel mondo è molto più conosciuta – spiega ancora Realacci – ma la Torre cinese si trova a un centinaio di chilometri da una metropoli grande come Shanghai ed è un sito molto visitato da una nazione che rappresenta il turismo del futuro".
"Di certo lavoreremo sui siti Unesco in occasione dell'Expo – risponde il ministro dei Beni cultrali e Turismo, Dario Franceschini – Che non sono patrimonio dello Stato ma dell'umanità. E quindi ognuno deve concorrere alla loro tutela''.

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