Lombardia sollecita governo su turismo e trasporti in vista dell’Expo

Non c'è tempo da perdere per la realizzazione dell'esposizione universale di Milano che aprirà i battenti tra poco più di un anno (il 1 maggio 2015). Lo sa bene il presidente della Lombardia, Roberto Maroni, che ha presentato al nuovo governo un elenco delle priorità per ultimare i progetti principali, una lista della spesa che vale oltre 2,2 miliardi di euro.   
L'occasione per presentare il documento – che sarà inviato anche al presidente del consiglio Matteo Renzi – è stata la prima riunione a Milano con alcuni dei ministri più coinvolti nel progetto di Expo: Maurizio Martina (che oltre alle Politiche agricole ha proprio la delega alla manifestazione), Federica Guidi (Sviluppo economico), Maurizio Lupi (Infrastrutture) e Dario Franceschini (Beni culturali).
All'incontro hanno partecipato – oltre al commissario unico di Expo Giuseppe Sala e al commissario del Padiglione Italia Diana Bracco, al sindaco Giuliano Pisapia, al presidente della Provincia Guido Podestà e a quello della Camera di Commercio Carlo Sangalli  – anche il presidente dell'Anci, l'associazione dei comuni, Piero Fassino, e il coordinatore di Expo per le Regioni, Gian Mario Spacca, presidente delle Marche.
La lista di Maroni include 1 miliardo 623 milioni per le infrastrutture (da Pedemontana, al collegamento in treno fra Bergamo e l'aeroporto di Orio al Serio), una deroga al patto di stabilità da 500 milioni per gli enti locali della regione da usare per migliorare la ricettività e per organizzare eventi in vista di Expo, 60 milioni per coprire la quota nella società di gestione dell'evento lasciata dalla Provincia di Milano e anche finanziamenti per la sanità e l'apertura straordinaria dei teatri nei sei mesi della manifestazione.
Anche il sindaco Pisapia ha fatto alcune richieste per garantire il successo di Expo come la liberalizzazione dei voli da Malpensa nel periodo dell'esposizione e provvedimenti per Scala e Piccolo Teatro. "Il nuovo Governo – ha sottolineato il primo cittadino – può fare molto sia per l'Esposizione che per Milano, partendo dagli investimenti legati alla promozione di Expo in Italia e nel mondo e da un impegno forte sul fronte del turismo per la creazione di 'pacchetti' che permettano ai visitatori di rimanere in Italia per molti giorni".  
E dal canto suo, il governo non si tirerà indietro: "E' giusto che il nuovo governo – ha risposto Lupi – riconfermi gli impegni che il precedente governo aveva posto". Il ministro ha quindi annunciato che nel prossimo mese i funzionari del ministero saranno "permanentemente a Milano". E presto a Milano arriverà anche il presidente del consiglio, Matteo Renzi. In ogni caso, i lavori procedono a ritmo serrato.

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