E’ favorevole alla nascita di un grande polo alberghiero italiano, ipotizzato da più parti, il presidente di Starhotels, Elisabetta Fabri. Ma, a suo giudizio, servono scelte “oculate”.
“Mi piace l’idea di fare da capofila di una catena alberghiera italiana, ma solo ad alcune condizioni: non vogliamo accollarci i buchi neri di cui qualche banca si vuole liberare, le scelte devono essere oculate”, ha spiegato Fabri in occasione della presentazione dell’accordo di partnership triennale in esclusiva con Eataly, che fornirà il cibo al Rosa Grand di Milano. “E’ vero – ha osservato – che non ci sono grandi gruppi alberghieri italiani, ma noi siamo sempre andati avanti con una crescita molto oculata e abbiamo tutta la proprietà degli immobili”.
Alla presentazione dell’accordo, invece, fondatore di Eataly, Oscar Farinetti, si è detto “molto ottimista su Expo e credo che arriveranno 30 milioni di visitatori (20 italiani e 10 stranieri)”. “Dobbiamo saper accogliere bene i turisti stranieri, trattandoli bene”, ha aggiunto l’imprenditore torinese. L’obiettivo dell’Italia deve essere quello “di raddoppiare i turisti nel giro di sei o sette anni”, ha osservato Farinetti, ricordando che oggi il paese “con 4,5 milioni di turisti è la quinta destinazione al mondo”, ma la Francia “ne ha il doppio”.