Prima sono stati formati, quindi sono stati inseriti nel mondo del lavoro nel settore turistico. Sono i quasi mille giovani del sud che hanno partecipato a ‘Motus’, progetto della presidenza del Consiglio dei ministri – dipartimento per lo sviluppo e la competitività del Turismo – in coordinamento con il ministero dello Sviluppo Economico e il ministero del Lavoro. Il progetto, che ha avuto l’assistenza tecnica di Enit-Agenzia del turismo e Promuovi Italia, in 5 mesi, da marzo a luglio di quest’anno, ha consentito a 968 giovani, disoccupati o in condizione di svantaggio provenienti dalle Regioni del mezzogiorno (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia) di acquisire le conoscenze e le competenze richieste dalle imprese del settore. Una parte consistente dei tirocinanti è già stata assunta. "Finora poco è stato fatto per la formazione – ha osservato il sottosegretario al Turismo, Michela Brambilla – ma noi abbiamo già creato un Comitato ministeriale per creare poli formativi di eccellenza. Bisogna programmare il turismo soprattutto al sud: non è possibile che ogni anno Venezia venga visitata da 24 milioni di turisti e che il numero sia lo stesso di quanti arrivano in un anno in tutto il Mezzogiorno: già questo dato parla da solo". "Abbiamo proposto una offerta formativa differenziata e innovativa – ha spiegato Francesco Montera, direttore generale di Promuovi Italia – abbiamo puntato alla formazione finalizzata e concreta in coerenza con il Quadro strategico nazionale, abbiamo stretto una fitta rete di relazioni e partnership a livello locale e nazionale con il sistema delle imprese”.