Interrail e viaggi on the road: il turismo lento che cambia il modo di viaggiare
26 Luglio 2025, 10:04
C’è un altro modo di viaggiare. Meno frenetico, più autentico. Un modo che non punta a “vedere tutto” in pochi giorni, ma a vivere sul serio ogni singolo spostamento. È la dimensione del turismo sostenibile, fatto di treni, bus, traghetti, zaini in spalla e scelte consapevoli.
E proprio a questi moderni esploratori, molte agenzie viaggio iniziano a rivolgersi in modo più attento. Non solo vendendo biglietti o itinerari su misura, ma offrendo mappe cartacee, kit per l’igiene on the road, zaini personalizzati con il logo che promuovono sì l’attività, ma che al tempo stesso si rivelano accessori utili, pensati per accompagnare il viaggiatore nei suoi spostamenti. Certo le esigenze dei viaggiatori di oggi non sono le stesse di vent’ann fa: non è difficile incontrare camminatori estivi con zaini con pannelli solari integrati per ricaricare i dispositivi anche in mezzo al nulla, oppure con GPS integrati per chi decide di avventurarsi in escursioni estreme.
Negli ultimi tempi il turismo sostenibile ha ritrovato slancio grazie a un vecchio compagno di viaggio: l’Interrail.
Cos’è l’Interrail? Una porta aperta sull’Europa
Nato nel 1972, l’Interrail è molto più di un semplice biglietto: è un pass ferroviario che consente di viaggiare in treno attraverso 33 Paesi europei, scegliendo durata e flessibilità. Si può optare per il Global Pass – valido in più Paesi – oppure per il One Country Pass, perfetto per esplorare in profondità una sola nazione. Ci sono giovani in cerca d’avventura, famiglie curiose, over 60 desiderosi di rimettersi in gioco.
I costi? Variano in base alla durata: si parte da circa 246 euro per 4 giorni flessibili fino a 696 euro per un mese intero di viaggi illimitati. Chi ha meno di 28 anni o più di 60 ha diritto a tariffe ridotte, e i bambini sotto i 12 anni viaggiano gratis se accompagnati. Si gestisce tutto via app, anche se alcune tratte (come i treni ad alta velocità o i notturni) richiedono una piccola prenotazione extra.
Il piacere del viaggio lento
Chi sceglie l’Interrail lo fa per rallentare. Per godersi il ritmo delle stazioni, delle coincidenze che obbligano ad aspettare, delle chiacchiere improvvisate in uno scompartimento. È un modo diverso di vivere le vacanze. E sì, magari si perde qualche comodità, ma in cambio si guadagna tempo: per pensare, per osservare, per ascoltare.
A bordo dei treni europei si mescolano lingue, culture, odori di panini e sogni in partenza. C’è chi parte da Porto e arriva a Barcellona passando per le spiagge dell’Algarve, chi attraversa l’Est Europa da Vienna a Spalato, chi gira l’Italia in bus e treni locali, scoprendo borghi dimenticati e paesaggi che sembrano cartoline.
Turismo sostenibile: più che una scelta ecologica
Scegliere di viaggiare con l’Interrail, o comunque con mezzi pubblici, non è solo una questione ambientale. Certo, ridurre le emissioni è importante – un treno inquina molto meno di un’auto o di un aereo – ma il vero valore è umano.
Il turismo lento porta le persone fuori dalle rotte più battute, nei paesi dove non arrivano i grandi tour operator. Lì ogni euro speso ha un peso diverso: una colazione in un bar di paese, una notte in un piccolo B&B, un biglietto per una mostra allestita da volontari. Sono scelte che sostengono l’economia locale, che danno valore al lavoro artigiano, che aiutano a tenere vivi i territori.
E poi cambia il modo in cui si incontra l’altro. Si parla di più. Si guarda di più. Si ha il tempo – che spesso ci manca – per entrare in relazione. Il turismo sostenibile crea connessioni vere, quelle che restano.
Il bello dell’imprevisto
Chi viaggia lentamente impara a fare pace con l’imprevisto. Il treno in ritardo, la coincidenza persa, la deviazione improvvisa diventano parte del racconto. Non c’è un programma rigido, ma una disponibilità all’incontro e alla meraviglia. È un viaggio più libero, ma anche più responsabile. Si parte leggeri, si torna diversi.
E soprattutto, si impara. Perché il viaggio lento è anche un’educazione: alla pazienza, al rispetto, alla semplicità. Insegna a ridurre il superfluo e a valorizzare ogni tappa. Ogni finestra che si apre su un paesaggio, ogni risata con un compagno di scompartimento, ogni stazione dimenticata dove per un attimo sembra che il tempo si sia fermato.
Un viaggio per tutti, ma non per chi ha fretta
Non serve essere dei backpacker esperti per partire. Basta un po’ di voglia di mettersi in gioco. Le app aiutano a pianificare, i pass sono sempre più accessibili, e online si trovano centinaia di itinerari consigliati. Tra i più amati:
- Spagna e Portogallo: da Lisbona a Barcellona via Algarve
- Mitteleuropa: Vienna, Budapest, Lubiana, Trieste
- Nord Europa: Amsterdam, Copenaghen, Oslo
- Italia on the road: da Torino a Lecce passando per le ferrovie minori
Un modo di viaggiare che fa bene a tutti
Interrail e i viaggi on the road ci ricordano che non serve volare lontano per fare un grande viaggio. Basta cambiare sguardo. E magari mettersi su un treno, con uno zaino in spalla e la voglia di lasciarsi sorprendere. Perché a volte, l’esperienza più bella non è la destinazione… ma tutto ciò che accade mentre ci arrivi.