Boom del glamping in Italia, nuovo trend del turismo open air

Woman drinking tea on the porch of a wooden lodge with lights of garlands in the evening. The concept of glamping and renting a chalet for weekend

Sarà la possibilità di ammirare le stelle dalle bolle trasparenti o di dormire dentro una casa sull’albero o una home galleggiante fatto sta che ora il glmaping è in cima ai desideri di chi ama il turismo open air. In Italia – oltre 2mila strutture tra campeggi e villaggi turistici, per un milione e 350 mila posti letto – la quota glamping, infatti, oggi si avvicina al 20%. È il primo dato emerso al Salone dell’Accoglienza Hospitality, inaugurato a Riva del Garda (Trento), da un’indagine presentata da Faita-Federcamping.

“Il glamping può rappresentare un elemento decisivo per la crescita del settore e una migliore definizione dell’offerta turistica all’aria aperta – afferma il presidente nazionale di Faita-FederCamping Alberto Granzotto – e l’Hospitality di Riva del Garda si avvia a diventare uno dei più comleti e autorevoli appuntamenti del panorama fieristico nazionale dedicati al turismo outdoor”.

Tuttavia, il vero glamping si realizza nelle strutture, come ad esempio quelle che sorgono nelle montagne e nei laghi d’Italia, che offrono non solo comfort di alloggio, ma soprattutto un contesto ambientale particolarmente curato e attento alle esigenze dell’ospite, coinvolto nell’esplorazione e nella conoscenza del territorio.

“Il glamping si sposa bene anche con la sostenibilità – precisa Valeria Minghetti, senior researcher del Ciset-Ca’ Foscari – Si sta diffondendo un turismo più consapevole, che unisce all’istanza di vivere un’esperienza unica, esclusiva, legata a una natura incontaminata, anche il rispetto dell’ambiente”.

Non solo lusso, quindi, ma anche scelta consapevole, una formula che si sta sviluppando pure nelle aree montane o lacuali, dove si colloca ben un terzo (circa 700) delle strutture presenti in Italia. Nei campeggi di queste località la domanda, nell’ultimo anno, è cresciuta del 25% rispetto al 2019.

“Tutti i nostri campeggi stanno valutando come incrementare le possibilità di lavoro offrendo agli ospiti accomodation migliori, a cominciare dalle Spa, fino all’ipotesi suggestiva delle case galleggianti sul lago: un investimento impegnativo, quest’ultimo, ma di grande appeal – afferma il presidente di Faita-Federcamping Lombardia Edoardo Favaron – Sul fronte degli alloggi di ‘ultima generazione’ ci sono ancora molti, troppi vincoli a livello legislativo, soprattutto locale, ma l’entusiasmo dei turisti verso queste soluzioni è altissimo”.

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