Puntano alla bassa stagione e a località meno popolari, anche se molti tornano alle terre d’origine, gli stranieri che, sempre in più occasioni, tendono a prenotare una case vacanza.
Secondo il portale CaseVacaza.it, il 17% di tutte le prenotazioni per la primavera e l’estate arrivano infatti dall’estero. Il periodo più gettonato è a cavallo tra giugno e luglio, con una buona percentuale di preferenze anche per il mese di maggio. Dimostrazioni queste di un business ormai solido e della sempre maggiore propensione dei proprietari ad interagire con una clientela non italiana, con il vantaggio di poter tenere le stanze occupate per un lasso di tempo più lungo e ottenere guadagni complessivi maggiori nei periodi di minor afflusso da parte degli italiani.
Nel dettaglio, è dalla Germania che arriva il maggior numero di richieste (29%), seguita da Francia (19%) e Svizzera (14%). Non mancano, però, prenotazioni da Paesi Bassi, Gran Bretagna (entrambe con il 5%), Belgio (4%), Spagna (3%) e persino Stati Uniti, Polonia e Russia.
Le mete più gettonate sono Sardegna, Sicilia, Toscana, Liguria e Lazio, con un aumento delle preferenze riguardanti la Puglia. Se guardiamo alle prenotazioni in base alla nazione di provenienza, scopriamo che i tedeschi preferiscono località più note mentre inglesi e francesi alternano mete popolari a destinazioni meno note. E ancora, per gli svizzeri villeggiature rigorosamente al mare, in Puglia, Liguria e Sardegna, mentre per i turisti olandesi vacanze alla scoperta del Parco dell’Etna e del lago di Garda. Calabria, Sicilia, Emilia-Romagna e Marche le mete preferite per chi viene dal Belgio o dagli Stati Uniti.
“L’interesse degli stranieri nei confronti di località minori – commenta Francesco Lorenzani, ad di Feries srl, proprietaria di Casevacanza.it – si spiega con il fenomeno di un turismo ‘di ritorno’: figli e nipoti di emigrati italiani sfruttano spesso i periodi di ferie per tornare alle proprie radici, optando per un affitto a breve termine per evitare di farsi ospitare dai parenti, ma garantendosi lo stesso relax e la stessa autonomia di un soggiorno in casa”.