Tibet: prezzi più bassi per far tornare i turisti

Nei primi sei mesi dell’anno il calo si è aggirato sul 69%

Per rilanciare il turismo in Tibet, crollato dopo le manifestazioni anticinesi e le violenze della scorsa primavera e la conseguente chiusura della regione ai turisti, da oggi prezzi più bassi anche della metà per i biglietti d’ingresso per i siti più frequentati dai turisti tra cui il Potala di Lhasa. Il provvedimento durerà fino al 20 aprile prossimo. Accantonato, pertanto, il progetto di raddoppiare da 100 a 200 yuan (da 11 a 22 euro) il prezzo d’entrata al Potala, il palazzo dove risiedeva il Dalai Lama prima che andasse in esilio in India nel 1959. Nei primi sei mesi del 2008 il Tibet è stato visitato da 340.000 turisti, il 69% in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Dopo gli incidenti di marzo, la regione autonoma cinese è stata chiusa al turismo fino ad aprile, quanto hanno potuto tornare prima i turisti cinesi, e poi, da giugno, quelli stranieri.
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