Riceviamo e pubblichiamo la nota di afferma la nota di Delia Di Maio, presidente di FARE – Federazione Associazione Ricettività Extralberghiera, sulla necessità di concertare in anticipo con i rappresentanti degli operatori del settore, importanti scelte come quella del Green Pass.
“Oggi, 5 agosto 2021, siamo ancora in attesa di ricevere i chiarimenti richiesti in data 30 luglio u.s. al Ministro del Turismo, Dott. Garavaglia, e al Presidente della Conferenza Stato-Regioni, Dott. Fedriga.
È paradossale che a 24 ore dall’applicazione del D.L. 105 del 23 luglio 2021, ci sia una intera categoria di gestori che, per la mancanza di chiarezza, sta subendo gravi ripercussioni in termini di cancellazione delle prenotazioni. Le centinaia di migliaia di famiglie, che operano nel campo dell’ospitalità extralberghiera, stanno accusando un altro duro colpo se consideriamo che il provvedimento arriva nel pieno della stagione turistica e che i flussi di turisti dall’estero sono ancora molto esigui.
Le strutture ricettive extralberghiere che erogano il servizio di prima colazione (ci riferiamo nello specifico a b&b e affittacamere) ma non hanno a disposizione spazi all’aperto, in virtù della ridotta capacità ricettiva, sono perfettamente in grado di gestire il servizio, servendo la colazione direttamente in camera, qualora ci fossero ospiti totalmente sprovvisti di Green Pass in corso di validità.
Questa è la linea che la Federazione nazionale F.A.R.E. ritiene di consigliare ai propri associati qualora non arrivino i chiarimenti richiesti al Ministro – continua la presidente Di Maio – perché consente ai gestori di continuare ad operare in totale sicurezza, per se stessi e per gli ospiti, garantendo i servizi di pernottamento e prima colazione che caratterizzano l’accoglienza tipicamente familiare”.