È iniziato a Firenze il 34/o Congresso Icas (International Council of the Aeronautical Sciences, che riunisce le associazioni aeronautiche di 30 paesi), con oltre 1.000 esperti provenienti da 41 Paesi. La prima sessione plenaria dei lavori, al Palazzo dei Congressi, è stata caratterizzata da una presentazione di Roberto Cingolani, amministratore delegato di Leonardo, che poi ha risposto alle domande della platea, e ha ricevuto da Icas il premio Daniel and Florence Guggenheim. Il convegno si chiuderà il 13 settembre.
“L’Italia è molto preparata, ha una comunità scientifica di altissimo livello che presenta lavori eccellenti”, ha affermato Erasmo Carrera, presidente di Aidaa (Associazione italiana di aeronautica e astronautica), associazione ospitante. L’aeronautica, ha detto, “è in una fase in cui le conoscenze classiche sono ‘congelate’, e si va verso nuovi fronti, dove gli aspetti legati alla difesa e all’interazione con l’Ai sono fondamentali”, ma a livello industriale “l’Europa è molto frazionata, vive ancora di egoismi tra le nazioni, e ovviamente l’Europa da sola non può proporre tre prodotti in competizione l’uno con l’altro. Le altre nazioni ne fanno uno: noi abbiamo una forza anche a livello di budget per proporne uno buono, e quindi questo è il vero lavoro che bisogna fare”.