Federbalneari Italia esorta Regioni e Comuni a procedere, quanto prima, al rinnovo automatico delle concessioni balneari al 2033, come previsto dalla Legge 145/2018 in quanto la norma è chiara e deve essere applicata. Dopo l’ultima sentenza (n.7874 del 20/11) del Consiglio di Stato, che ha creato una sorta di corto circuito nell’assegnazione delle concessioni per gli stabilimenti balneari, molte Regioni e Comuni si sono fermati, facendo piombare le imprese balneari nel caos e nell’incertezza verso il futuro.
“Rischiamo la paralisi del sistema turistico balneare, per questo è necessario che le Regioni e i Comuni avviino l’iter per l’estensione delle concessioni come previsto dalla Legge vigente – dichiara Marco Maurelli, direttore Federbalneari Italia – la sentenza della Corte di Stato, che abbiamo studiato insieme al nostro ufficio legale, riguarda solo ed esclusivamente casi specifici per cui, allo stato attuale, non sussistono motivi validi per non procedere al rinnovo”.
Per favorire le procedure di rinnovo, Federbalneari sta avviando un confronto con le Regioni ed i Comuni più restii con l’obiettivo di far constatare la validità della L.145/18, in riferimento alle indicazioni forniteci dalla Sentenza emessa dalla Corte di Giustizia in materia di concessioni e di proroghe di concessione.
Intanto è in programma oggi, lunedì 2 dicembre alle 11.30 in Piazza Municipio a Rimini, una manifestazione di protesta nazionale contro l’aumento dei canoni per le concessioni destinate alla nautica promossa da Assomarinas in collaborazione con Ucina, d’intesa con il sindaco di Rimini. Un appuntamento per sottolineare l’urgenza di mettere a punto un chiarimento normativo che allinei l’eventuale rideterminazione dei canoni per i porti, da parte del Demanio, a quanto stabilito dalla sentenza della Corte costituzionale, ma soprattutto per ribadire ancora una volta la necessità di approdare ad una soluzione legislativa del problema in sede di Legge di Bilancio.