“È sbagliato che a ogni cambio di governo si metta mano alla macchina organizzativa dei ministeri: i troppi cambiamenti hanno fatto male”. Lo ha detto il ministro per i Beni e le attività culturali e per il Turismo, Dario Franceschini incontrando i sindacati del Mibact al Collegio Romano a Roma.
“Ecco perché – ha spiegato Franceschini – non abbiamo intenzione di fare alcuna ‘riforma della controriforma della riforma’ ma metteremo in campo alcuni interventi correttivi necessari a riportare il turismo in capo al Mibact e a consolidare la struttura, specialmente nelle articolazioni periferiche, tenendo conto anche dei suggerimenti che abbiamo ricevuto oggi e che riceveremo nei prossimi mesi dai sindacati. Se nel mio precedente incarico – ha concluso Franceschini – mi sono impegnato per aumentare fortemente le risorse del ministero e per i cantieri della cultura, in questo mandato lavorerò per rafforzare la pianta organica attraverso nuove e periodiche assunzioni e per superare alcune problematiche contrattuali a partire dalle ingiustificate differenze delle indennità del personale del Mibact rispetto agli altri ministeri”.